Anteas Oristano ed Anteas Cabras, hanno rilevato da ormai diversi anni nel loro territorio il problema della solitudine, dell’isolamento e, spesso, dell’emarginazione delle persone anziane, persino in quei contesti che non presentano particolari criticità sociali. Al fine di favorire la socializzazione, l’integrazione e la relazione tra anziani, si è realizzato il progetto sociale dal titolo “La bottega dei dolci” promosso dall’anteas Nazionale all’interno del progetto “botteghe della Fiducia: da soli a solidali” e coordinato dall’Anteas Oristano e dall’Anteas Cabras. Il progetto ha previsto una serie di incontri sulla preparazione dei dolci tipici sardi, al fine di stabilire un rapporto di fiducia tra l’associazione e gli anziani del territorio.
Un’operatrice esperta volontaria ha illustrato la preparazione dei dolci ed ha affiancato gli anziani nell’attività di preparazione. Contestualmente, gli operatori dell’associazione hanno facilitato l’instaurazione di una relazione positiva tra partecipanti, il racconto delle singole esperienze di vita e la creazione di un clima di fiducia con l’Associazione. L’organizzazione delle giornate è stata supportata da una giornalista, esperta in conduzione eventi, Marinella Arcidiacono e da uno psicologo, esperto in facilitazione di gruppo, Stefano Porcu che collaborano attivamente con Anteas Sardegna.
Il progetto ha coinvolto gli anziani del territorio, gli ospiti delle strutture residenziali ed i loro parenti. L’obiettivo delle “botteghe della fiducia” è infatti quello di promuovere partecipazione ed educare alla solidarietà in un’ottica intergenerazionale. Botteghe della fiducia ha come obiettivo la costruzione di una rete nazionale di luoghi a forte vocazione innovativa, le botteghe appunto, destinati a promuovere interventi per il contrasto alle solitudini involontarie, in una prospettiva intergenerazionale. Anche in questo step del progetto il lait motiv è stato questo: mettere insieme persone di età differenti attorno ad un tavolo per preparare insieme dei dolci e trascorrere qualche ora in spensieratezza. Ed è quindi questa l’immagine che ha caratterizzato i pomeriggi trascorsi nelle quattro case di riposo per anziani dove si sono svolti gli eventi dislocate nei comuni di Oristano, Ardauli, Santo Lussurgiu e Paulilatino. All’interno di ogni Residenza sono stati svolti diversi incontri della durata di 4 ore ciascuno.
Al termine di ogni incontro laboratoriale, gli stessi anziani hanno distribuito i prodotti realizzati agli stessi ospiti delle Residenze per anziani.
I residenti delle due strutture, i volontari e i familiari hanno collaborato con entusiasmo in tutte le fasi dell’organizzazione, preparazione dei papassini, ciambelline e gueffus e della degustazione degli stessi. Aneddoti e curiosità legati ai ricordi di alcune signore, hanno impreziosito il tutto.